Immagina un piccolo porto a forma di ferro di cavallo. Un paio di barche dondolano dolcemente agli ormeggi, come in paziente attesa del prossimo viaggio in mare. Persone di tutti i sessi, di tutte le origini, sorseggiano i loro drink serali sotto un sole caldo che riscalda sia i corpi che i cuori. Deve essere un posto lontano, forse un'isola greca, ma sicuramente non a pochi minuti dal vivace centro della seconda città più grande della Francia. Marsiglia. Vallon des Auffes. A poca distanza dalla Corniche Kennedy. È qui che Kid Francescoli, originario della zona, ha inventato Lovers, il suo quinto album.
Due anni dopo il successo di Play Me Again, che lo ha lanciato in un vorticoso tour dei palchi del mondo, da Jakarta a Beirut, passando per Londra e, naturalmente, Parigi (dove ha suonato per un Trianon gremito), Mathieu Hocine è tornato a Marsiglia per riorganizzarsi e inventare il suo prossimo lavoro, e sembra proprio l'inizio di un nuovo ciclo.
Dopo aver dedicato due album (Play Me Again e With Julia) agli alti e bassi del suo rapporto con la cantante americana Julia Minkin, e ai temi dell'amore/separazione/complicità, il Kid vuole sorprenderci e ampliare la portata delle collaborazioni. Ammette ridendo: «Non parleremo di come ci siamo conosciuti a New York nei prossimi cinque album». E questo è il punto in cui, di nuovo single, ha incontrato Samantha attraverso una serie di collegamenti casuali con la scena notturna di Marsiglia. Dopo un giro in scooter a tarda notte lungo il Mediterraneo, sono finiti nel suo studio e hanno registrato insieme le parole di Eu Quero. Diventa un brano essenziale, toccato dalla magia della voce fragile del cantante franco-brasiliano.
È la nascita di una storia d'amore sognante che traspare anche da These Two e O Sol. L'inizio di una nuova era di energia radiante. E ha ispirato Kid Francescoli ad aprire le porte del suo studio ad altre voci femminili che intrecciano i fili di Lovers, dove l'amore è ovviamente al centro delle canzoni, dondolandosi in una danza calda e ondeggiante, dove Mathieu sembra sereno e lenito. Una cosa è certa: l'amore è nell'aria!
Ma chi sono queste nuove muse? La più famosa è Sarah Rebecca, già ascoltata con French 79 (Diamond Veins), che dà fuoco a Miss Mess e The Only One. Ma ci sono anche due sorprese: potresti persino chiamarle rivelazioni. Nassee, il francese italo-marocchino di origine madrilena, il cui calore esotico si sposa perfettamente con il languore delle melodie di Mathieu in Alive e City Lights. Infine, Alizée aka iOni, la cui nervosa sensualità incanta in Cent Corps e la potente elettronica di So Over.
Quattro artisti molto diversi che cantano in inglese, francese o portoghese, ma che tuttavia si fondono magnificamente nella straordinaria omogeneità di Lovers, creando montagne russe sentimentali in cui la vita e l'amore sono tutt'uno. Ascoltare questo disco è come sentire il calore del sole sulla pelle.
Le donne possono essere al centro della scena, ma anche un uomo gioca un ruolo da protagonista. Simon Henner, alias French 79, compagno di studio e da sempre complice (ricordiamo il progetto Husbands), aggiunge il suo tocco finale di produttore-arrangiatore alla fine del processo creativo, come quelle armonie lunari sul sontuoso The Only One. Stabilisce Mathieu in un nuovo genere: il pop con un tocco di musica classica.
Lovers deve molto alla città in cui è stata concepita, dove una storia d'amore ha stimolato una scintilla creativa che è stata amplificata da tutti i viaggi di Mathieu in tournée. Perché, quando torna a Marsiglia dopo queste lunghe trasferte, Mathieu sente entrambi i piedi per terra, è più sicuro delle sue scelte. Mentre uno stato d'animo americano lo aveva ispirato in precedenza, è questo speciale colore latino che fa brillare gli amanti. Questo è l'album radioso di un uomo realizzato. Bene, quasi - sarebbe davvero soddisfatto se la sua squadra di calcio preferita (che ha ispirato il suo omonimo artistico), l'Olympique de Marseille, recuperasse la sua gloria passata. Ma con una colonna sonora così bella, tutto è possibile.