
Il songwriter e pianista inglese Douglas Dare si esibirà il 6 agosto per uno speciale show a oltre 1300m di quota a Forca Castiglione di Tornimparte (AQ). Lo speciale spettacolo si terrà al tramonto, nell’ambito della rassegna Paesaggi Sonori. Tra le voci più interessanti dell’electro-pop moderno, la sua musica parla di temi universali come l’amore, la perdita e l’infanzia. Le prevendite sono acquistabili su Ciaotickets. INFO SHOW
Una bellezza cristallina, profonda, che tocca l’anima. Sincero e diretto nell’espressione vocale, personale e universale in testi che viaggiano tra intimità e riflessioni sociali, Douglas Dare dipinge un coinvolgente ascolto fatto di luci ed ombre. La sua musica dà voce e rifugio a chiunque si sia mai sentito insolito o fuori posto. Sia che canti del dolore di coloro che si trovano nelle Magdalene Laundries come in Whelm, sia che descriva il suo coming out con i genitori in Aforger, sia che elabori il proprio isolamento infantile, come nell’ultimo album, Milkteeth, Dare ha una leggiadra onestà e una costante chiarezza di visione nel suo suono semplice e distintivo.
Milkteeth, pubblicato il 21 febbraio 2020 con Erased Tapes, è il suo terzo album, nonché il più essenziale. Prodotto da Mike Lindsay - membro fondatore dei Tunng e metà dei LUMP con Laura Marling - nel suo studio di Margate (in soli dodici giorni) Milkteeth vede Douglas diventare abbastanza sicuro e a suo agio con la propria identità da riflettere sulle gioie e sui dolori della gioventù. In questo modo, si è affermato come un serio cantautore del XXI secolo, dotato di un'intramontabile compostezza lirica e di un elegante suono minimalista.
Se prima era conosciuto come pianista, con Milkteeth Dare ha preso in mano un nuovo strumento, l'autoharp, e non appena si è seduto con esso, le canzoni sono sgorgate a fiumi: ha scritto il primo singolo dell'album, Silly Games, in meno di un'ora.
«I sentimenti istintivi sull'infanzia e l'innocenza sono stati il catalizzatore», ha spiegato. «Poi, con l'autoharp, è scattato tutto: potevo vedere l'album crearsi davanti ai miei occhi». Le melodie di Milkteeth sono volutamente semplici; Dare voleva che il brano risultasse familiare fin dal primo ascolto. Tra queste canzoni si trovano brani strumentali - The Piano Room, The Stairwell, The Window - che prendono il nome dai luoghi in cui sono stati registrati, momenti di quiete e riflessione.