JOSÉ GONZÁLEZ: dal vivo per l’unica data italiana il 3 agosto al festival Percuotere la Mente di Rimini

JOSÉ GONZÁLEZ: dal vivo per l’unica data italiana il 3 agosto al festival Percuotere la Mente di Rimini

Il musicista svedese di origini argentine José González, dopo il suo ultimo lavoro in studio Local Valley, torna finalmente in Italia per una data unica il 3 agosto nel contesto del festival Percuotere La Mente di Rimini. INFO DATA

Pochi sono riusciti a raggiungere una tale fama in tutto il mondo e in modo tanto silenzioso quanto José González. Local Valley e i brani del suo attesissimo quarto album ricordano che non c’è bisogno di fare troppo rumore per essere ascoltati.

A partire dal suo singolo di debutto Crosses, nel 2003, sia lui che la sua musica hanno mantenuto sobrietà e poche pretese. Local Valley esibisce, con calma e tranquillità, una singolare abilità nel comunicare attraverso una modestia e una potenza uniche. Ad aprire il disco la solare El Invento, la prima canzone registrata in spagnolo (lingua nativa delle sue origini argentine), mentre alla fine troviamo l'intima ma rapsodica Honey Honey. Lungo il percorso, José si impegna nel suo caratteristico ipnotismo melodico e metrico, mettendo in mostra le sue notevoli capacità di fingerpicking, e, per la prima volta, introduce in alcune canzoni una drum machine, ampliando ulteriormente il suo spettro musicale.

Il disco, oltre al suo marchio di fabbrica agrodolce, include quelle che González considera le sue "canzoni ad oggi più riuscite". Continuando con la reinterpretazione di brani di altri artisti, con Line Of Fire sceglie una canzone scritta per i Junip, la band che formò con gli amici nel 1998.

«Local Valley» - riconosce allegramente González - «è simile ai miei altri album da solista, nel suono e nello spirito. Nasce come naturale conseguenza dei vari stili che ho esplorato negli anni, sia da solo che con i Junip. Mi sono proposto di scrivere canzoni con le stesse caratteristiche: brevi, melodiche e ritmiche, un misto di cantautorato folk classico e brani con influenze dall'America Latina e dall'Africa. È un lavoro che va oltre rispetto ai precedenti, ma non meno personale. Al contrario, mi sento più a mio agio che mai nel dire che questo disco riflette me e i miei pensieri in questo momento».